Gli Uscocchi erano profughi cristiani riversatisi sulle coste del Mare Adriatico per sfuggire all'avanzata ottomana. Inizialmente famosi per le loro operazioni di guerriglia contro i turchi, risolsero poi di diventare corsari sotto la protezione e al servizio della Casa d'Austria. Da Segna, posta sotto la sovranità asburgica , organizzavano veloci spedizioni di saccheggio contro le navi turche. Capaci di garantire una fanteria di mare erano spesso assoldati come mercenari sulle navi da guerra: diversi Uscocchi prestarono, per esempio, servizio tra le navi della Lega Santa, quindi al fianco di Venezia e Austria, nella Battaglia di Lepanto (1571). Ma, poiché dopo Lepanto Venezia aveva firmato la pace con i turchi, nelle loro imprese non facevano più distinzione tra navi ottomane e navi della Serenissima e gli arrembaggi degli Uscocchi non si limitavano alle navi, ma si riversavano anche sulle città della costa protette da Venezia (Rovigno, Pola, Ossero, Albona). Non poteva che finire in guerra fra Venezia e Austria. La Guerra degli Uscocchi, detta anche di Gradisca (Gradisca D'Isonzo), durò 3 anni. La pace di Madrid del 1617 pose fine alla guerra e l'Austria abbandonò gli Uscocchi al loro destino: erano divenuti un ingombro e la ragion di Stato decise che si adottasse nei loro confronti la soluzione finale. Alcuni furono imbarcati su navi spagnole, pochi rimasero in Istria, a pochissimi fu consentito di rimanere a Segna. Le loro barche furono bruciate sulla riva del mare e la maggior parte venne deportata sui Monti Gorjanci, da allora detti I monti degli Uscocchi.
La storia degli Uscocchi è stata per secoli ignorata, in un certo senso, "messa sotto il tappeto", forse da coloro che l'avevano "risolta", gli stessi che per anni avevano utilizzato gli Uscocchi per i loro fini più o meno etici: La Repubblica di Venezia e l'Austria. In questi ultimi anni sono ripresi studi e ricerche che tendono a squarciare il buio e a cercare di risolvere i numerosi interrogativi che ancora persistono su quelle vicende.
Questo sito vuole offrire un aiuto a coloro che cercano la verità e domande e informazioni riguardanti l'argomento saranno bene accette e valutate, come pure giudizi e suggerimenti a proposito del libro "Storia degli Uscocchi" e del video "Uskok storia degli Uscocchi".
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Dopo la realizzazione di un documentario e la ristampa del libro "Historia degli Uscochi" di Minuccio Minucci e Paolo Sarpi, l'Università di Ferrara ha dedicato ai Corsari dell'Adriatico una mostra a Palazzo Turchi di Bagno, riproposta in seguito a Villa Badoer (Fratta Polesine).
La mostra, oltre a cartelli illustrativi, è costituita dalla notevole mole di carte, libri e documenti originali raccolti in vari anni che, assieme, costituiscono un valore non solo monografico, ma cartografico in assoluto.
Questa storia dei nostri corsari, vissuti un secolo prima dei pirati dei Caraibi e stretti fra i Turchi, Venezia e l'impero d'Austria è quasi totalmente sconosciuta.
Chi fosse interessato a proporre la mostra può rivolgersi a:
Cesare Bornazzini
mail:
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cell. 0039335334230